Non sono scomparsa (ancora): è solo che nell'ultima settimana prima delle ferie il lavoro diventa ancora più frenetico del solito, a casa c'è tanto da fare (pulizie, bucato, valigie...) e il caldo - che definire "torrido" pare poco - dissuade dall'accendere il computer quando cado sfinita sul divano.
Giorni fa, in questo stato di abulia post-faccende, mi sono imbattuta in un filmetto estivo. La protagonista, cuoca provetta, per ogni evento della sua peraltro deprimente vita creava un nuovo tipo di torta.
Lo spunto mi è parso interessante (e le torte appetitose), ma la vicenda si dipanava inutilmente tra una tragedia e l'altra (il marito è paranoico - lei rimane incinta - fa la cameriera in un paesino squallido dell'hinterland americano - i clienti rompono - lei non ha soldi per andarsene - diventa l'amante del suo ginecologo) fino all'inutilissimo happy ending (nasce una bambina e muore un cliente rompi che però le lascia un pacco di soldi - lei molla in un sol colpo marito e amante e rileva il locale mettendosi a fare torte a tutto spiano).
Volevo cambiare canale, ma faceva troppo caldo.
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