In Brasile, una bimba di 9 anni è incinta. E' stata violentata dal patrigno fin da quando aveva 6 anni, e ora aspetta due gemelli.
La bimba viene fatta abortire. Secondo la legge brasiliana, infatti, l'aborto è legale in caso di stupro o di rischi per la salute della madre. La bimba, data l'età immatura, rientra in entrambi i casi.
Ora i medici che hanno praticato l'aborto sono stati scomunicati dalla Chiesa cattolica brasiliana. L'arcivescovo di Recife ha a quanto pare affermato: "La legge di Dio è superiore a qualunque legge umana. Quindi se la legge umana, cioè una legge promulgata dagli uomini, è contraria alla legge di Dio, questa legge umana non ha alcun valore."
Durissima la replica del Ministro della Sanità brasiliano, secondo cui la posizione della Chiesa è "estremista, radicale e inopportuna".
Vi figurate cosa avrebbe risposto il nostro Ministro della Sanità, se la vicenda si fosse svolta in Italia?
anch'io ho appena fatto un post su questa notizia... è agghiacciante cosa si possa dire o pensare di fare in nome del Padre!
RispondiEliminaIl medioevo avanza...
RispondiEliminaDopo il dramma di Eluana ormai vedo solo una Chiesa disumana, indisponibile a capire i drammi delle persone. Vedo un fanatismo religioso ben peggiore di quello islamico; la scomunica di quei medici che hanno praticato l'aborto non è nulla rispetto al fatto di volere mamma una povera bambina di nove anni, vittima dello stupratore e della Chiesa.
RispondiEliminaLa Chiesa non può certo condannare la categoria degli stupratori con i tanti preti pedofili che ci sono.
RispondiElimina"Estremista, radicale e inopportuna"?
RispondiEliminaQuesto è (credo sia) quello che riportano in Italia?, perché José Gomes Temporão, il Ministro della Salute, ci è andato giù molto più duro:
“Penso che la posizione della chiesa sia estrema, radicale e non adeguata (questa è la traduzione corretta), mi sembra un controsenso di fronte a quello che è successo”.
“La posizione della chiesa è retorica è non ha appoggi nella legge. La Chiesa ha la sua opinione, ma il Ministero della Salute lavora per difendere la vita.”
E ancora: ”La Chiesa ha le sue opinioni, ma sono le leggi dello Stato quelle che contano”.
Carlos Minc, Ministro per l’Ecologia (esiste un Ministero per l’Ecologia in Italia?), che si trovava alla stessa conferenza stampa per altri motivi ha comunque commentato il caso: ”Come cittadino, sono rimasto molto disgustato per il comportamento della Chiesa. La Chiesa che dovrebbe in teoria aiutare le persone invece crea questa situazione. Si finisce per criminalizzare la vita.”
Poi anche Lula ha detto la sua: ”Non è possibile che una bambina stuprata dal patrigno abbia questi figli. Anche perché corre il rischio di morire. In questo aspetto la medicina è più corretta della Chiesa”.
Succoso il commento del portavoce dell’ospedale:”Ho pena del nostro arcivescovo, che non è riuscito ad avere misericordia per la sofferenza di una bambina innocente, denutrita, magra, in rischio per la vita, che soffre violenze da quando aveva sei anni.
I giornali precisano anche che sono entrati in contatto con la segreteria dell’arcivescovo, ma che il sant’uomo si è negato.
Ma c’è un precedente, del quale non credo i giornali italiani abbiano parlato: nel settembre del 2008 il vescovo Luiz Antônio Bento della CNBB (Conferência Nacional dos Bispos do Brasil) ha piantato un casino con i fiocchi per impedire l’aborto di un feto anencefalo. Ha dichiarato, fra l’altro: ”Anticipare il parto è come uccidere il feto. Avere una anomalia non diminuisce la dignità della persona. Non siamo insensibili alla sofferenza della madre, ma questa sofferenza non giustifica quella del figlio”.
Come se l’anencefalia fosse una cosetta da niente, e il bambino a tre minuti dalla nascita già potesse mangiare pane e nutella. Mah!
Speravo nel tuo commento, Salazar... E ti confermo che i media italiani hanno riportato solo di striscio la vicenda.
RispondiElimina:(
Come vedi i politici del Brasile, ex paese più cattolico del mondo perché i cattolici continuano a perdere fette di “mercato” ad opera delle varie Chiese protestanti, non le mandano certo a dire.
RispondiEliminaA parte le differenze di approccio fra Chiesa Cattolica e Governo, le differenza ancora (forse) più vistosa sono i giornali: quelli Brasiliani riportano solo i fatti e usano il condizionale quando è consigliato usare il condizionale, quelli italiani sembra abbiano rubato i redattori a Novella 3000 tanto straparlano di tutto in chiave scandalistica.
Qual è la vera Repubblica delle banane?
PS: fra “estrema” ed “estremista” una differenza c’è.
RispondiEliminaanencefalia? cristo santo.
RispondiEliminaovviamente l'aborto andava eseguito senza dubbi. rischiava di venirci fuori un altro Berlusconi.