lunedì 18 ottobre 2010

Pubblici (dis)funzionari

Premessa: se io fossi un dipendente pubblico, oltre che per mia onestà personale e soddisfazione professionale, sarei iper-efficiente sul lavoro anche solo per dar torto a Brunetta.
Quindi quando mi imbatto in un dipendente pubblico negligente, assenteista e confusionario mi prende doppiamente lo sconforto: perché ho la sensazione che Brunetta, in fondo in fondo in fondo (molto in fondo), non abbia poi tutti i torti.

Stamattina ho telefonato a un ufficio comunale per chiedere notizie di una pratica avviata esattamente 10 mesi fa. La funzionaria:
1) era fuori stanza;
2) rientrata in stanza, non si ricordava della pratica;
3) quando si è ricordata della pratica, non trovava i documenti;
4) quando ha trovato i documenti, ha cercato di liquidarmi con un "la chiamo io quando è tutto pronto" (cosa che mi aveva già detto il mese scorso, prima di perdersi i documenti);
5) quando le ho fatto presente che stavo aspettando da un mese che mi chiamasse, e le ho chiesto quanto tempo ci volesse ancora, mi ha detto "beh sa, noi abbiamo dei tempi interni...";
6) quando, lievemente alterata, le ho ricordato che i tempi interni si trascinano da dieci mesi, mi ha detto che domani pomeriggio (sic!) dovrebbe essere pronto tutto.

Secondo voi è normale che, per garantire il "regolare" iter di una pratica, il malcapitato utente debba telefonare ai funzionari almeno ogni 2 giorni, e accertarsi che la documentazione non sia scomparsa?


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