martedì 4 agosto 2015

Bucoliche (o egloghe, non ho mai ben capito la differenza)

Pomeriggio in campagna. Ormai siamo un team collaudato: mio suocero raccoglie la frutta e io, senza farmi vedere, butto via quella con il verme (approssimativamente il 60% del totale).
Poi può capitare che una pera matura mi si spiaccichi ai piedi schizzandomi maglia e pantaloni appena lavati e stirati, ma sono dettagli.

All'imbrunire, quando stiamo per rimontare in macchina e andarcene, scorgo qualcosa che svolazza fra le fronde. Incuriosita mi avvicino per capire se sia un colibrì (ci sono colibrì a queste latitudini?) o - più plausibilmente - un pipistrello. Quando realizzo che trattasi invece di ENORME falena, faccio quello che qualsiasi persona ragionevole farebbe: caccio un urlo e mi do alla fuga.

Mio marito mi segue sghignazzando, ma anche questi sono dettagli (e la pagherà, oh se la pagherà).

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