mercoledì 1 dicembre 2010

Giornata nazionale della vergogna collettiva

Il nostro ineffabile Governo ha deciso di istituire la Giornata nazionale degli Stati vegetativi per il prossimo 9 febbraio, anniversario del trapasso di Eluana Englaro. Ora, al di là del fatto che "stato vegetativo" è forse la definizione che più si attaglia al nostro attuale Governo (per non dire di quelli precedenti), e al di là del fatto che una Giornata nazionale degli Stati vegetativi mi pare, ad analizzarla oggettivamente, una grandissima fregnaccia, io lo vorrei conoscere quel solertissimo individuo che, nonostante la crisi economica, la disoccupazione, la criminalità organizzata e disorganizzata, la dilagante monnezza, la rivolta degli universitari contro la riforma (sic) Gelmini, gli scandali wikileaks e non wikileaks, i crolli a Pompei e altrove, trova tempo e modo e testa per compulsare il calendario e proporre di istituire una Giornata nazionale degli Stati vegetativi proprio nell'anniversario della morte di Eluana Englaro. Ennesimo sfregio a lei, ennesima coltellata al cuore di chi l'ha amata e l'ama, ennesima figura di cacca di una banda di figuri senza cuore, senza vergogna, senza dignità.

E vergogna anche a noi che questo Governo l'abbiamo legittimato, sopportato, e ancora non scendiamo in piazza per cacciarli fuori tutti indistintamente da quell'aula, a pedate.

5 commenti:

  1. Sono d'accordo con te su ogni singola parola, persino le virgole!

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  2. ??? ti da fastidio che sia d'accordo con te? Se non vuoi non te lo dico piu'...

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  3. No, il fastidio sono questi mascalzoni al governo, e il pessimismo è che non riusciamo a liberarcene!

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  4. Condivido TOTALMENTE. Non sapevo di questa notizia, grazie per la news. Ora però avrai sulla coscienza il fatto di avermi rovinato il week-end... che politici vomitevoli...

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Non voglio chiudere questo blog - spero di aver occasione per scrivere in futuro - ma chiudo temporaneamente i commenti, infestati dallo spam.

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