Sto incasinata. Assai.
Tra pochi giorni l'ufficio chiude per ferie, e come sempre stiamo cercando di lasciare meno cose in sospeso possibile - di conseguenza è il delirio.
Più del solito.
Inoltre abbiamo un matrimonio da organizzare: e poiché, per l'appunto, da queste parti la stragrande maggioranza delle attività chiude ad agosto, anche su questo fronte stiamo cercando di concludere più faccende possibile.
In altri termini: scappo da un ufficio delirante per andare a delirare a casa.
Non potremo finire tutto, purtroppo - un sacco di cose ci attenderanno a piè fermo al rientro dalle vacanze, sempre che noi si riesca ad andare in vacanza da qualche parte. Tra l'ordinario e lo straordinario, infatti, non abbiamo avuto tempo di guardarci in giro e fare uno straccio di prenotazione. Quindi sarà last last ma proprio last minute, o non sarà affatto.
(Mi consolo con il pensiero del viaggio di nozze, che comunque è anch'esso ben lungi dall'essere definito.)
In tutto ciò, ça va sans dire, latita anche il tempo di postare qualcosa di decente sul blog.
E non è che una volta in ferie avrò più tempo, anche perché medito seriamente di accamparmi davanti al negozio che dovrebbe fornirci le bomboniere, e che sta rimandando la consegna di settimana in settimana da più di due mesi ormai. E lì non hanno il wifi. (E nemmeno le mie bomboniere, maledizione!)
Comunque sono viva, eh.
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