martedì 7 giugno 2011

Ottimista senza vergogna

Sono io. Perché lo so che i rapporti di lavoro sono rapporti di lavoro, ed è stupido da parte mia pensare che i rapporti di lavoro siano amicizie - OK, alcune sono amicizie, ma non è possibile che tutte siano amicizie, e un sorriso non è per forza una dichiarazione di amicizia o anche solo di apprezzamento ("Sei una brava persona, una persona perbene e simpatica e sono felice di lavorare con te"), può essere un semplice gesto di cortesia, più o meno inconsapevole, o anche un gesto di ipocrisia ("Ti sorrido ma sto lavorando per pugnalarti alle spalle"). Lo so. Ne sono consapevole. Ma il sorriso mi fa comunque sorridere, in risposta.

E lo so che tutti i vari casini della mia vita non si risolvono da soli e richiedono lavoro e fatica e noia e anche qualche pianto lì per lì, ma si risolveranno prima o poi, e non mi importa poi tanto che ci siano (certo, niente casini sarebbe meglio, ma non ho deciso io di averceli, posso solo decidere di infischiarmene) perché so che prima o poi si risolveranno.

E più passa il tempo, più trovo persone che mi vogliono bene, davvero, (davvero davvero), e il fatto che il numero cresca e non diminuisca è emozionante. No, la parola giusta è "sorprendente". Davvero, Angelica, meriti che tante persone ti vogliano davvero davvero bene? Evidentemente sì. Wow.

2 commenti:

  1. Ci sono anche io, ma più che volerti bene diciamo che provo ammirazione. Eppure non ti conosco... mi basta leggere ciò che scrivi.
    Alessandro

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