venerdì 8 aprile 2011

Tolemaico

Tre volte che cerco di scrivere un nuovo post, e tre volte che lo cancello. Mi vengono in mente solo banalità e frasi fatte. Forse perché ho troppi pensieri per la testa, e fatico a cavarne fuori qualcosa di consequenziale.

Ancora una volta, sembra che si stia avvicinando una svolta nella mia vita e ancora una volta, ne sono sicura, la svolta verrà procrastinata o si rivelerà molto meno decisiva di quando non sembri adesso. E poi, mi domando, quanto può essere determinante un cambio di direzione, se mi farà ruotare sempre intorno a me stessa? Ormai, ed era ora, credo di aver raggiunto delle certezze su quello che sono, su come mi piace essere, e sul fatto che rispetto a come sono gli altri si devono adeguare, o peggio per loro. Allora mi dico che, in fondo, qualsiasi cambiamento arrivi dall'esterno a questo punto non dovrebbe sconvolgermi più di tanto, ora che i miei punti fissi li ho trovati (almeno, spero) e sono tutti dentro di me.

Forse la maturità è proprio questo, è raggiungere un equilibrio fra punti di forza e punti di debolezza che ti permette di non oscillare più di tanto di fronte agli eventi. Una specie di antisismica emozionale, insomma. O forse è solo una pia illusione che possa giustificare i miei tanti aspetti adolescenziali, che dovrebbero in teoria essere punti di debolezza, ma di cui vado fierissima.

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