Nei blog che frequento, molti si lamentano perchè non riescono ad accedere al sito di Sabina Guzzanti. Comunicazione di servizio: con Firefox il sito si apre regolarmente (trovate il link nel mio blogroll).
In ogni caso, dato che non tutti possono/vogliono installare Firefox, sperando di fare cosa buona e giusta, ripropongo qui il suo ultimo post. Tra l'altro qualunque parafrasi farebbe torto alle parole di Sabina. Lei non me ne voglia, correggo solo gli errori di battitura :-)
In ogni caso, dato che non tutti possono/vogliono installare Firefox, sperando di fare cosa buona e giusta, ripropongo qui il suo ultimo post. Tra l'altro qualunque parafrasi farebbe torto alle parole di Sabina. Lei non me ne voglia, correggo solo gli errori di battitura :-)
I grassetti e i link sono miei.
Allora ho parlato con l'avvocato e a quanto pare il reato di vilipendio al papa di fatto non esiste. I Patti lateranensi firmati da Mussolini sono stati aggiornati da Craxi [ma tu guarda, ndr] e nella sua versione l'articolo che equipara il papa al Pres. della Rep. non c'è e va quindi inteso come abolito.
Inoltre è stato pure abolito un articolo riguardo all'offesa di un capo straniero. Perché questa montatura dunque? Tutti a scrivere, punibile da uno a cinque anni, quando con ogni probabilità è un'accusa che non va da nessuna parte?
Sicuramente lo scopo principale è scoraggiare altri a seguire il mio esempio ma leggendovi non mi sembra che abbia sortito questo effetto.
Poi probabilmente visto che l'esperienza dell'8 luglio è servita a fare venire allo scoperto tutte le peggiori intenzioni della nostra classe dirigente, il disegno è quello di mostrarsi ancora fintamente tolleranti, perdonandomi e difendendomi quando in realtà ho ragione da vendere e non sono affatto minacciata.
Qualora insistessi, e insisterò, agli occhi dell'opinione pubblica verrò presentata come una recidiva ingrata.
Franceschini dice: non c'è bisogno della condanna è già stata condannata dall'opinione pubblica. Peccato che l'opinione pubblica che presentano sia tutta prezzolata e marcata a uomo. E che l'opinione pubblica vera abbia su piazza Navona per quel poco che ha capito un giudizio alla fine positivo (vedi sondaggio Mannheimer).
Per il resto avete notato, tutti, soprattutto a sinistra dicono: la difendo anche se non sono d'accordo affatto con quello che ha detto. ma su che cosa non sono d'accordo non si prendono la briga di spiegarcelo.
Non siete d'accordo sul fatto che la montatura della censura del papa alla Sapienza sia stata una vergogna? sul fatto che le ingerenze della Chiesa nella vita politica siano intollerabili? sul fatto che non si dovrebbero discriminare i gay e pestarli di botte? sul fatto che i pestaggi dei fascisti hanno raggiunto una frequenza tale che davanti al municipio si riuniscono le madri dei pestati come a Plaza de Mayo in argentina? sul fatto che mettere una velina amante del premier a fare il ministro delle pari opportunità sia offensivo per tutte le donne? sul fatto che queste cose non vengano discusse in tv e nemmeno sui giornali?
O davvero il problema è che "diavoloni frocioni" è un'espressione ripugnante o che la parola pompino non si debba pronunciare? davvero avete il coraggio di sostenere di preoccuparvi della volgarità con le porcherie che imponete in tv tutti i giorni? delle parolacce oggi nel 2008 con quello che oltretutto esternano ogni giorno i nostri politici?
O non devo dire parolacce io perché sono una donna e le donne per voi al massimo possono lavorare se ve la danno ma non è previsto che si sentano proprio a loro agio nell'esprimersi come gli pare?
Purtroppo sono una ragazza piuttosto illuminata e che viaggia e per parlare non chiederò mai il permesso. Uso il linguaggio che ritengo più appropriato perfettamente consapevole di come parla la gente nel mio paese oggi e di come parlano quelli che mi accusano e da questo linguaggio prendo sempre distanze immense per altro, che però senza intelligenza è impossibile vedere ahimè.
Pertanto mi auguro vivamente di essere processata e diffido chiunque dal perdonarmi non avendo mai avuto un solo dubbio sull'opportunità e l'importanza di dire quello che ho detto in quella piazza in questo momento storico.
La cosa positiva è che non ero tanto convinta del titolo dello spettacolo "paletti". Ne avevo trovati anche altri ma nessuno giusto al 100%. Mentre ora lo intitolerò: VILIPENDIO.
Forte no? Grazie del suggerimento chiunque sia stato.
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