Chiedo consulenza a chi passasse di qui: stamattina, andando in ufficio, ho visto parecchi negozi con le serrande abbassate (anche quelli che di solito sono già aperti) e, appiccicato sulla serranda, un manifesto intestato "Comune di Bari" con cui si comunica che l'esercizio commerciale in questione è in stato di "osservazione preventiva".
Secondo voi si tratta di iniziative antipizzo, anticriminalità organizzata o simili? Sul sito del Comune non ci sono indizi.
Update: in effetti, come suggerisce Anonimo nei commenti, si tratta di un'iniziativa pubblicitaria di dubbio gusto e non si sa quanto autorizzata. Riporto quanto leggo sul sito dell'agenzia fotografica Luca Turi:
Update: in effetti, come suggerisce Anonimo nei commenti, si tratta di un'iniziativa pubblicitaria di dubbio gusto e non si sa quanto autorizzata. Riporto quanto leggo sul sito dell'agenzia fotografica Luca Turi:
"Attenzione la tua attività commerciale è sottoposta ad osservazione preventiva" firmato T&T Italia sezione distaccata nucleo investigativo Te. Letto così questo avviso sembrerebbe avere un tono minaccioso che insinua una sorta di timore: quello di essere osservati e spiati in casa propria. Una specie di "Grande Fratello" cartaceo anche dalle sembianze lugubri, vista la forma ed i caratteri utilizzati per questo manifesto affisso dietro le saracinesche delle maggiori attività commerciali della Città di Bari. Sul manifesto sono anche riportati i simboli di Regione Puglia, Provincia di Bari, Confesercenti Terra di Bari e Camera di Commercio di Bari ma non è certo il coinvolgimento di questi enti in questa iniziativa portata avanti da una società di marketing con sede a Teramo. Una trovata pubblicitaria di cattivo gusto che ha fatto innervosire e non poco i commercianti coinvolti. I manifesti sono stati rimossi in tutta fretta anche perché attaccati in posti con divieto assoluto di affissione.Update 2, 01/09/10: per Anonimo, che mi chiedeva notizie, riporto quanto leggo oggi su Repubblica.it - Bari:
Alcuni commercianti hanno messo a disposizione dei vigili urbani le riprese delle telecamere a circuito chiuso pur di individuare gli autori dei manifesti affissi alle saracinesche di numerosi negozi del centro. Un mistero che ha destato stupore, ma soprattutto molta preoccupazione.
[...] A far affiggere i manifesti è stata una azienda di Teramo specializzata nel marketing. L’obiettivo, hanno chiarito, era proprio quello di «suscitare curiosità e stupore nei commercianti». Ma i commercianti baresi non hanno gradito l’iniziativa e neanche gli agenti della polizia municipale. Per l’azienda T&T (che non aveva mai ottenuto il patrocinio di Regione, Provincia e Comune) è scattata non solo una sanzione per l’affissione abusiva dei manifesti, ma anche l’accusa penale di deturpamento. (Gabriella de Matteis, Agphoto)
Così fosse mi sembra strano se ne occupi il comune, e non la questura, ad esempio. Però, in tutta onestà, è la prima volta che ne sento parlare di chiusura per osservazione preventiva...
RispondiEliminaDifatti, anche a me la cosa non quadra. Ho googlato la dicitura e non risulta nulla °__°
RispondiEliminami pare possa essere un'attività di marketing della t&T italia. se così fosse, penso che una bella causa non gliela toglie nessuno
RispondiEliminaservizio investigativo della T&T italia. Ma come si permettono!!!
RispondiEliminaServizio investigativo? *__* Ossia?
RispondiEliminaQua intorno ci sono parecchi negozi "manifestati", possibile che sia un'attività investigativa o di marketing così a tappeto?
l'uso del logo COMUNE DI BARI, ed autorizzazioni varie non mi sembra corretto.
RispondiEliminama siete riusciti a capire chi è l'autore dell'iniziativa?
RispondiEliminaAl momento non so niente di più... Che stranezza, comunque °__°
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