Prima puntata, ieri sera, della nuova stagione di uno dei miei programmi preferiti: degli abili mentitori vengono smascherati grazie a labilissimi indizi e astuti trabocchetti.
Ma i "cattivi" avevano delle facce così patibolari che si riconoscevano lontano un miglio, e spacciavano delle bugie troppo evidenti e grossolane. Allora ho cambiato canale e ho visto Lie to me: trama più realistica, e poi - diciamolo - Tim Roth ha più appeal di Santoro.
(Comunque per il monologo di Travaglio sono tornata su Annozero.)
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