giovedì 24 settembre 2015

Logica maritale

- Amore, puoi stirarmi #cravatta?
(porta #cravatta in soggiorno e la poggia DIETRO il televisore. La moglie perde mezz'ora di vita a cercarla, banalmente, nel guardaroba.)

sabato 19 settembre 2015

Grande distribuzione

Vi ho detto che quest'anno abbiamo provato a fare la salsa coi pomodori del nostro orto, sì?
Bene, prometto che un giorno vi racconterò in dettaglio come è andata: non subito, perché sono ancora psicologicamente provata.
L'amore mio, invece, è stato contentissimo dell'intera faccenda. Tanto che, quando una decina di giorni dopo siamo andati a far la solita spesa al solito supermercato, e lì ha visto in vendita a soli 79,99 euro un passapomodori elettrico, si è illuminato come un bambino davanti alle vetrine del negozio di giocattoli a dicembre.
Potevo io resistere alla faccia dell'amore mio che si illumina come un bambino eccetera eccetera? No che non potevo, sicché abbiamo acquistato il passapomodori elettrico.
E pareva finita lì.

lunedì 7 settembre 2015

giovedì 3 settembre 2015

Chi gioca in porta nella #specificaformazionesociale?

Bene, come promesso (perché non sono un politico e quindi mantengo) eccomi a voi con il primo pippone post-estivo. Che poi, a rileggere un po' i post precedenti (stanno proliferando le P ma vi giuro che non lo faccio apposta), i pipponi non si erano mai veramente fermati. Pazienza, problemi vostri che leggete (continuo ad allitterare con le P ma davvero, mi vengon fuori loro).

Dunque pippone su uno dei miei argomenti favoriti, ovvero l'inverecondo blocco della legge sulle unioni civili che adesso si sono inventati di chiamare "specifiche formazioni sociali". Così nessuno capisce che si parla di matrimonio, e i preti sono contenti.

Io, credetemi perché non sono neanche lontanamente sarcastica, davvero non capisco che problema ci sia a parlare di matrimonio per l'ufficializzazione dell'unione di una coppia gay. E non lo capisco perché a mia volta mi sono sposata da poco.

Con l'amore mio convivevamo già da qualche anno, e quando lui mi ha proposto di ufficializzare (ché di questo si trattava) all'inizio ho tentennato. Un po' perché non tanto mi andava di sposarmi in chiesa (lui però ci teneva), un po' perché lo ritenevo inutile dato che, tra me e lui, già ci eravamo promessi di amarci rispettarci e sostenerci nella buona e nella cattiva sorte, in salute e malattia, fin che morte etc.
Mi sono convinta, più che altro, perché ufficializzare ci avrebbe garantito vari diritti che la semplice convivenza non altrimenti formalizzata non garantisce.

Dunque ci siamo sposati.
Ed è uno dei ricordi più belli della mia vita, perché è stato il momento in cui, circondati da tutti coloro che ci vogliono bene (singolarmente e come coppia), abbiamo festeggiato la fortuna di esserci trovati e innamorati e di aver deciso di condividere tutto da allora in poi.
Senza contare la gioia di poter dire agli altri "ti presento mio marito" perché non c'è niente da fare, è diverso dal dire "ti presento il mio compagno". Almeno, a me suona diverso ed ho potuto scegliere liberamente se fare questo passo o meno.
E allora mi domando, a quale titolo e per quale forma di crudeltà mentale io dovrei negare ad altre persone, adulte consenzienti innamorate e cittadine italiane esattamente come me, di provare la stessa gioia? Perché il mio può essere definito matrimonio senza che nessuno batta ciglio e quello di due uomini, o di due donne, no? Visto che sono la stessa cosa, perché non si possono chiamare allo stesso modo ma nel secondo caso bisogna inventare un giro di parole arzigogolato e il più possibile asettico?

Il PD sostiene che 'sta faccenda della "specifica formazione sociale" vuole essere un richiamo all'art. 2 della Costituzione e che pure il matrimonio è una specifica formazione sociale. Resta il fatto che il matrimonio continua ad esser chiamato matrimonio e prima di ieri, se qualcuno avesse parlato di formazione sociale, tutt'al più sarebbe venuta in mente la foto della Nazionale di calcio che si fa prima dei mondiali. Io richiamerei piuttosto l'art. 3 della Costituzione, quello per cui la Repubblica deve tutelare i diritti dei cittadini senza alcuna distinzione di credo, di razza, di stato sociale etc. Tutelare, non concedere, perché i diritti non si concedono; casomai si riconoscono, come sarebbe ora di fare, e si negano, come da troppo tempo stiamo facendo.

(scusate l'hashtag nel titolo, sto facendo una prova tecnica)

mercoledì 2 settembre 2015

Ripresa del lavoro, del bruxismo e si spera anche dei post

Lo posso fare anche io il post banale sulla ripresa di settembre dopo le ferie, sì? Anche perché altrimenti qua finisce che non si scrive più niente.

Non so le vostre, ma le mie sono state vacanze splendide e rilassanti. Se avete seguito il blog avrete capito 1) che sono stata in Valgardena e 2) che ho mangiato benissimo. Vorrei rassicurarvi: ho fatto anche altro, solo che mi era venuta brevemente la tentazione di trasformare il mio spazio Instagram in un food blog. La tentazione mi è immediatamente passata al rientro a casa, quando ho realizzato che per continuare a fotografare piatti così splendidi avrei dovuto cucinarli e impiattarli con le mie manine sante (passi per la cucina, ma l'impiattamento non è cosa per me).

Altre cose che sono immediatamente cambiate al rientro a casa, o meglio sono tornate com'erano prima delle vacanze: la congiuntivite (scomparsa in Trentino, istantaneamente ricomparsa appena varcato il confine della mia città, poi dice l'inquinamento e le polveri sottili) e il bruxismo (stress, o meglio incertezza lavorativa: cambio reparto, e finché qualcuno non si degnerà di dirmi cosa di preciso dovrei fare d'ora in poi, mi sa che me tocca rimettere il bite prima che mi si blocchi la mandibola. O è la mascella?)

Che poi a lamentarmi del lavoro mi sento abbastanza stupida, visto il dramma di tanti amici che proprio in questi giorni vengono sacrificati sull'altare della c.d. "buona scuola" e deportati al Nord. Nel frattempo il ddl Cirinnà, ossia quello sulle unioni civili, pensa un po' tu che caso strano slitta a data da destinarsi; in compenso la disoccupazione aumenta e il PIL no, checché ne dica il nostro esimio Presidente del Consiglio. Ecco, una cosa che non è cambiata è la stronzaggine dei nostri politici e l'ignavia di noi cittadini.

(Avvertenza: sia per non tenere il blog fermo per ere geologiche, sia per sfogarmi un po' - hai visto mai che mi allevi il bruxismo - sto pensando di tornare alle origini e di commentare qui un po' di cronaca politica e sociale, sapevatelo e preparatevi a luuuunghe filippiche)

Nel frattempo ci stiamo preparando per un paio di matrimoni che si susseguiranno a breve nello spazio di una decina di giorni. La preparazione ha finora incluso, tra le altre cose, il primo pedicure della mia vita e, lasciatemelo dire, è stata un'esperienza sibaritica: se potessi permettermelo mi farei mettere lo smalto da terzi ogni settimana. Inoltre ho avuto la luminosa idea di comprare una bilancia pesapersone: sui risultati della pesata preferisco sorvolare, diciamo solo che sicuramente non è servito ad alleviare il bruxismo. L'amore mio, che è più saggio di me, finora si è astenuto.

Ah, durante le ferie abbiamo provato a fare la salsa di pomodoro in casa, ma questa avventura decisamente merita un post a parte.